La World Bank ha pubblicato recentemente una ricerca condotta su un campione di 141 Paesi nel mondo, con l’obiettivo di misurare i fattori che concorrono al loro benessere. Le variabili considerate per la stima dei valori finali sono state: il capitale prodotto, il capitale naturale, il capitale umano e gli investimenti esteri. Risultato: la composizione della ricchezza economica delle nazioni sta cambiando, ed è oggi rappresentata per il 70% dal capitale umano, inteso come sommatoria delle abilità, dell'esperienza e dello sforzo da parte della forza lavoro attiva di una nazione. I dati indicano che investire nel capitale umano diversifica l’economia, riduce la dipendenza dal capitale naturale e limita i cicli di boom e depressione economica, tipici dei paesi a medio reddito. Non solo, l’asset culturale influenza il livello salariale, il reddito, il GDP per capita e, infine, le scelte di consumo.
Fonte:
Lange, Glenn-Marie, Quentin Wodon, and Kevin Carey, eds. 2018. The Changing Wealth of Nations 2018: Building a Sustainable Future. Washington, DC: World Bank.
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